Il secondo nome del figlio: attenzione al codice fiscale
Alla nascita del figlio sono molti gli adempimenti burocratici ai quali far fronte, dopo aver presentato la dichiarazione di nascita all’ufficio anagrafe del comune di residenza è necessario procedere con la richiesta di attribuzione del codice fiscale.
Il codice fiscale è una sequenza di lettere e numeri che permettono l’identificazione del soggetto in tutti i rapporti con gli enti e le amministrazioni pubbliche ed è inoltre indispensabile per accedere al servizio sanitario nazionale e alla scelta del pediatra.
Il codice fiscale è formato da sedici caratteri:
- tre consonanti del cognome;
- tre consonanti del nome;
- gli ultimi due numeri dell’anno di nascita;
- un carattere alfabetico che identifica il mese di nascita;
- due cifre che identificano il giorno di nascita, maggiorati di 40 unità in caso di sesso femminile;
- quattro caratteri che identificano il comune italiano o lo Stato estero di nascita;
- il sedicesimo carattere, alfabetico, con funzione di controllo.
I nomi composti vengono considerati come un’unica parola ed è dunque importante nel momento in cui si presenta la richiesta di attribuzione del codice fiscale che vengano tutti indicati nello stesso ordine in cui sono stati iscritti all’anagrafe comunale.
Infatti il numero di consonanti presenti nel nome e il loro ordine incidono sulla costruzione del codice fiscale.
Ecco alcuni esempi:
es.1
ANDREA ROSSI, nato a Milano (MI) il 01/01/2020
codice fiscale: RSSNDR20A01F205A
es.2
ANDREA LUCA ROSSI, nato a Milano (MI) il 01/01/2020
codice fiscale: RSSNRL20A01F205V
es.3
LUCA ANDREA ROSSI, nato a Milano (MI) il 01/01/2020
codice fiscale: RSSLND20A01F205X
Dagli esempi risulta ben evidente come il nome influisca fortemente sull’intero codice fiscale: nonostante rimangano invariati cognome, luogo e data di nascita cambiano le tre consonanti che identificano il nome e l’ultimo carattere di controllo.
L’errato utilizzo del secondo nome e l’incompatibilità con il codice fiscale possono portare a problemi di riconoscimento o doppio censimento presso le banche dati degli enti pubblici e privati.
I genitori possono decidere se far comparire o meno il secondo nome su tutti i documenti ufficiali del bambino.
Nel primo caso si tratterà di nome composto ed entrambi i nomi dovranno essere indicati sulla dichiarazione di nascita e sul codice fiscale. Il bambino da adulto dovrà sempre presentarsi con entrambi i nomi e sottoscrivere i documenti con una firma completa.
Nel secondo caso invece si parla di semplice secondo nome, può essere dichiarato allo stato civile chiedendo che non compaia negli atti ufficiali oppure per chi lo celebra, può essere assegnato solo in sede di Battesimo.
Approfondimento:
Il codice fiscale viene attribuito dall’Agenzia delle Entrate (alcuni comuni lo richiedono in automatico quando si presenta dichiarazione di nascita) attraverso presentazione del modello AA4/8 scaricabile dal seguente link.
Istruzioni per la compilazione
E’ necessario allegare una dichiarazione sostitutiva dell’atto di nascita
E’ inoltre disponibile un servizio gratuito per la verifica della validità del codice fiscale